La produzione


 

La carta da parati nasce dall'intuizione e dalla matita di un disegnatore che abbozzata un idea man mano prende forma nelle varie fasi di produzione da cui dipenderanno le sue qualità estetiche e funzionali. La scelta delle materie prime, le tecniche di stampa, l'uso diverso delle tecnologie tutto fa capo all'idea originale.Una volta messo a punto il disegno, si sceglie la tecnica di stampa qualitativamente più idonea e si approntano i cilindri per la stampa, cilindri che possono essere paragonati a vere e proprie opere d'arte. Una volta pronti i cilindri si provano sulla stessa base, diverse tinte e toni, per valorizzare tutte le potenzialità del disegno, campionandone le migliori per la successiva produzione definitiva.I rivestimenti murali si dividono in due categorie che si differenziano in base al supporto della stampa della decorazione. Si parla di parato VINILICO quando la decorazione è stampata su uno strato di resina vinilica a sua volta spalmato su uno strato di carta: tra le varie produzioni in vinilico c'è anche l'espanso. Quando invece il motivo decorativo è stampato direttamente sul supporto di carta si può parlare di carta da parati in maniera più appropriata. La carta da parati DUPLEX è il prodotto che si ottiene accoppiando due supporti durante il processo di goffratura. Accanto a questi due grandi rami esistono anche i rivestimenti murali tessili su supporto cartaceo un particolare prodotto che i francesi chiamano FIL-POSE che è ottenuto incollando fili di stoffa su un supporto di carta. La preparazione del fondo sul quale stampare è la prima fase della catena produttiva della carta da parati cui fa seguito la stampa vera e propria dove ognuna delle tecniche e delle macchine da al prodotto un valore ed aspetto diverso. Il metodo di stampa tradizionale e quello flessografico utilizza un certo numero di cilindri di legno, plastica, gomma o metallo sui quali sono riportati a rilievo le varie parti che compongono il disegno originale che è stato scomposto in un numero di parti e quindi di cilindri pari ai colori che lo compongono. Quindi un disegno a 12 colori sarà ricomposto in stampa dai relativi dodici cilindri. Le macchine per la stampa tradizionale utilizzano un supporto di carta ad uno strato e i cilindri di legno e d'ottone sono ancora quelli realizzati a mano da realizzati a mano da abilissimi incisori: sono pezzi d'artigianato unici e ormai introvabili. La stampa a rotocalco è invece utilizzata sia per i parati vinilici sia per quelli su carta e permette di ottenere risultati grafici molto raffinati. I suoi cilindri possono essere costruiti ed utilizzati in maniera differente a secondo degli effetti che si vogliono realizzare. Gli effetti sfumati che si possono osservare sui parati stampati in rotocalco derivano proprio dalla tecnica di stampa che invece di lasciare una traccia di colore uniforme, come accade nella stampa tradizionale o flessografica costruisce toni, contrasti e sfumature attraverso una fittissima rete di microscopici puntini d'inchiostro stampati l'uno vicinissimo all'altro. La serigrafia è una tecnica completamente diversa, nata più o meno a cavallo del secolo, inizialmente e da questo il suo nome, utilizzava dei telai di legno sui quali veniva teso un rettangolo di seta. Sulla seta veniva deposta una mascherina in maniera da lasciare scoperta la parte di disegno da stampare. Su tela e mascherina veniva passato dell'inchiostro che stampava il disegno filtrando attraverso la seta solo dove questa non era coperta dalla mascherina. Oggi la mascherina è stata sostituita da speciali resine chimiche e i telai sono diventati dei cilindri,ma i principio di base utilizzato indifferentemente per la stampa su carta, vinilico o tessile rimane lo stesso. Una volta stampati i rotoli di carta da parati vengono rifiniti, goffrati e confezionati automaticamente. La goffratura è il procedimento che da rilievo alla carta o al vinilico. Il rilievo che può essere più o meno evidente e percettibile, si può ottenere con un procedimento a freddo che solleva uno strato di carta dal suo supporto, oppure per i parati vinilici, stampando la resina a caldo, mentre è ancora tenera. In entrambi i casi, quando la goffratura esalta i contorni del disegno stampato si parla di goffratura a registro. Nella produzione della carta duplex la goffratura avviene in contemporanea al procedimento di stampa e all'accoppiamento dei due supporti mentre il collante non è ancora essiccato.